L'ANALISI
26 Luglio 2019 - 08:31
Antonella Carpani, Maria Luise Polig, Luigi Galimberti e Erica Zaneboni
PANDINO (26 luglio 2019) - La maggioranza pone il veto sulla scelta dell’opposizione di proporre Luigi Galimberti, primo dei non eletti del Gruppo civico alle comunali del 26 maggio, come proprio rappresentante nel consiglio d’amministrazione dell’Azienda speciale multiservizi, il cui rinnovo avverrà a breve, dopo le dimissioni del presidente Bruno Garatti. «Un fatto inaccettabile, mai avvenuto prima che squalifica le garanzie di rappresentatività – tuonano dall’opposizione –: a Pandino esiste ancora la democrazia? Oppure si deve superare il gradimento della giunta per essere considerati degni?». La protesta è stata al centro della conferenza stampa convocata mercoledì nel tardo pomeriggio in castello. Con il capogruppo Maria Luise Polig i consiglieri Erica Zaneboni, Antonella Carpani e lo stesso Galimberti. Lunedì la minoranza aveva presentato la candidatura del veterinario. Gli altri due consiglieri, tra cui il presidente, spettano alla maggioranza di centrodestra. Tutti e tre sono nominati dal sindaco,che dunque li può sfiduciare. Mercoledì mattina la risposta della giunta, tramite lettera: «Abbiamo deciso di non accogliere la candidatura di Galimberti in quanto lo stesso ha espletato funzioni di consigliere d’amministrazione della casa di riposo all’Ospedale dei poveri di Pandino per due mandati consecutivi in rappresentanza della minoranza (l’attuale maggioranza) e ha concluso il mandato in modo non coerente con gli indirizzi assegnati, perciò non riscuote l’approvazione dei componenti della giunta».
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