L'ANALISI
24 Luglio 2019 - 08:41
L'ospedale Maggiore di Crema
CREMA (24 luglio 2019) - L’ultimo e più eclatante caso risale ad appena un mese e mezzo fa: il concorso bandito per sostituire un medico del pronto soccorso, trasferitosi in un altro centro clinico, è andato deserto. E ora al padiglione d’urgenza, con una media di 69 mila casi trattati l’anno e l’80% risolti senza la necessità di un ricovero, sono rimasti in 11, primario compreso, a far fronte a una media di 170 pazienti al giorno. «Non sono i soli a dover fare i conti con questa situazione, che definisco molto seria», ammette il direttore sanitario dall’ospedale Maggiore (Asst) Roberto Sfogliarini. Perché all’appello, in largo Dossena, tra pensionamenti e chi ha deciso di optare per un’altra sede, mancano ben 14 specialisti, a fronte di un organico complessivo di 250 camici bianchi. E la situazione di difficoltà si acuisce ovviamente in coincidenza con le ferie estive. I reparti che ne soffrono maggiormente sono la pediatria, l’anestesia, ma anche ginecologia e l’ortopedia. Le selezioni indette vanno spesso a vuoto: non vedono presentarsi candidati, o il numero non è tale da soddisfare le richieste.
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