L'ANALISI
16 Luglio 2019 - 17:54
CREMA (16 luglio 2019) - «La strage di alberi in via Bacchetta è avvenuta sulla base di un esame paesistico redatto in modo non conforme alla delibera regionale 11045 del 2002. L’amministrazione comunale dovrebbe chiedere scusa a tutti i cremaschi, ai componenti del Comitato e risarcire la città per l’enorme danno ormai compiuto. La risposta è la prova evidente di quanto quelli bravi e competenti in realtà poi non siano in grado di seguire in modo conforme le procedure autorizzative». Ad accusare la giunta Bonaldi è il Movimento Cinque Stelle cremasco. L’attacco si basa sulla risposta, data nei giorni scorsi dall’assessore regionale al Territorio, il leghista Pietro Foroni, all’interrogazione presentata dai pentastellati proprio in merito all’abbattimento delle 29 piante, tra cui i bagolari di circa 50-60 anni, avvenuto lo scorso marzo. Foroni ha definito «non conforme» lo studio presentato dal Comune. «Significa che l’ufficio tecnico comunale non ha preso in esame l’impatto paesaggistico del taglio in base ai valori del Piano di governo del territorio vigente» chiarisce il consigliere comunale dei Cinque Stelle Manuel Draghetti.
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