L'ANALISI
11 Luglio 2019 - 07:44
CREMA (11 luglio 2019) - Un incubo, un’ora e un quarto in volo, praticamente girando in tondo sopra Milano, in attesa che si liberasse una pista per atterrare, mentre a bordo c’era gente che stava male, mancava l’ossigeno e si registrava un calo di pressione. A vivere questa brutta avventura sono stati 35 cremaschi. Contattati ieri, due coniugi che facevano parte del gruppo, hanno scelto di mantenere l’anonimato: «Preferiamo non rilasciare alcuna intervista, in quanto è in atto un’azione legale, grazie e buona giornata» ha risposto cortesemente il marito. L’altra sera, l’uomo aveva raccontato quanto avvenuto, attraverso una serie di post e fotografie pubblicati sul proprio profilo personale di Facebook. «Adesso siamo di nuovo sereni e tranquilli e ci stiamo godendo una vacanza in Toscana, ma che spavento», ha scritto. Tutto era cominciato sabato scorso all’aeroporto di Linate. Un viaggio come tanti, con meta l’Irlanda. I due si erano aggregati al gruppo organizzato. Una volta imbarcati sul charter, i problemi sono cominciati quasi subito dopo il decollo.
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