L'ANALISI
07 Luglio 2019 - 08:34
CREMA (7 luglio 2019) - L’ex azienda ospedaliera a processo, giovedì 18 luglio, per condotta antisindacale. A portare in aula di giustizia il direttore generale Germano Pellegata (che verosimilmente non sarà presente) è stato Stefano Lazzarini, commissario per la provincia di Cremona del sindacato di categoria Fials - Confsal. Motivo, l’Asst di Crema avrebbe utilizzato i soldi - senza averne l’autorizzazione - accumulati nel piano di pronta disponibilità. Per i non addetti ai lavori si tratta di quel fondo destinato a pagare chi, infermiere o medico, è reperibile per far fronte alle emergenza e deve garantire l’arrivo nella struttura sanitaria entro 30 minuti. «Per contratto e per legge - spiega il sindacalista - a ogni inizio anno la dirigenza dell’Asst si confronta con i sindacati per mettere a punto il piano. Cosa che non è stata fatta e che verrebbe recuperata in extremis giovedì della prossima settimana».
Il direttore generale Pellegata, non si compone più di tanto. «Sì, è vero. Siamo stati chiamati ad essere presenti in aula di tribunale a Cremona. Si tratta di una cosa minima. I problemi ci sono stati con un’unica sigla sindacale. Con le altre, con i sindacati confederali, è invece tutto ok. Ovviamente abbiamo assunto un avvocato che tutelerà i nostri interessi e al quale verrà consegnata una corposa quanto completa memoria. Che finirà poi nelle mani del giudice. In ogni caso già giovedì della prossima settimana saremo al tavolo con i sindacati e discuteremo anche di questo».
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