L'ANALISI
30 Giugno 2019 - 08:04
L'ospedale Maggiore di Crema
CREMA (30 giugno 2019) - In ospedale si boccheggia: un macchinario dell’impianto di condizionamento è finito ko nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con il picco di afa. Nel volgere di poche ore, le temperature all’interno di alcuni reparti sono schizzate verso l’alto, arrivando a sfiorare i trenta gradi. Le proteste di pazienti, personale e visitatori non hanno tardato a farsi sentire. Anche in redazione sono arrivate segnalazioni in merito all’invivibilità degli ambienti. «Mia madre è ricoverata in Medicina — ha spiegato un giovane —: non si riesce a stare in reparto dal caldo che fa, c’è da essere preoccupati innanzitutto per la salute dei pazienti. Non dimentichiamo le infezioni che temperature troppo alte possono anche favorire».
I vertici dell’Azienda socio sanitaria territoriale hanno chiarito le cause dei pesanti disagi. «Si è guastata — spiega il direttore sanitario Roberto Sfogliarini — la macchina per il condizionamento d’aria che garantisce il raffrescamento di buona parte dell’edificio centrale dell’ospedale, entrando in funzione, in particolare, proprio a sostegno delle altre due». Non si annunciano brevi i tempi per la riparazione.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris