L'ANALISI
19 Giugno 2019 - 08:09
CREMA (19 giugno 2019) - Un gruppo di famiglie sulle barricate, contro l’Istituto civico musicale Folcioni, per il «trattamento riservato alle classi di musica d’insieme». Una decina di genitori, dei quali alcuni hanno già sospeso il pagamento dell’ultima retta per protesta, lamentano prima di tutto il trasferimento delle lezioni di musica d’insieme, piano moderno e progetto Imparerock «nella sala Costi, in via Moro, quindi distante dalla sede di via Viviani, costringendo i ragazzi a cambiare continuamente posto tra la sala Costi per queste lezioni e le altre, che invece rimangono ospitate all’Istituto». Il motivo del trasloco? «Non è stato comunicato, ma a quanto si è capito, la musica d’insieme crea più rumore delle lezioni di singolo strumento e di canto, andando anche a inficiare il lavoro di segreteria e degli altri studenti. Ma ci sembra assurdo. In una scuola di musica, si fa musica. La cosa non dovrebbe disturbare, ma avere la priorità. Altre sale - spiegano i genitori - sono disponibili in via Verdelli, una anche grande affittata a realtà esterne. Perché non usarla per i corsi interni invece?». Alcune lezioni, inoltre, sono saltate e sono state recuperate «solo grazie alla disponibilità degli insegnanti. Uno di questi, ha ospitato il recupero delle ore necessarie alla preparazione, per circa un mese, a casa sua». I reclami dei genitori, specifica il gruppo, sono arrivati puntuali sia al coordinamento della scuola, sia ai vertici della Fondazione San Domenico: «Dopo un primo impegno, da parte della vicepresidenza, a valutare di far rientrare i ragazzi in via Verdelli entro febbraio, in realtà poi le lezioni si sono tenute in sala Costi fino a qualche settimana fa. Qualcuno di noi si sta anche rifiutando di pagare l’ultima rata dell’iscrizione, perché il problema veda una risoluzione», concludono.
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