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CREMA

Gay in preghiera, è rivolta

Iniziativa di Alle querce di Mamre presieduta dal vescovo: «Siamo per il dialogo sereno e pacato». L’associazione cattolica Noi per la famiglia contro la veglia, che si terrà venerdì nella chiesa dell’ospedale

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

04 Giugno 2019 - 07:58

Gay in preghiera, è  rivolta

CREMA (4 giugno 2019) - «Vi esorto, cari vescovi e presbiteri a non farvi ingannare da questi gruppi furbi di persone. L’omosessualità è e rimane peccato e la scelta è una sola: castità». Così si conclude una lettera intitolata «Omossessualità, chiesa e bugie», indirizzata al vescovo Daniele Gianotti e firmata da Marco Mantovani, del gruppo cremasco di Noi per la famiglia, associazione cattolica nazionale di genitori che rivendicano la libertà educativa per i propri figli e si schierano a difesa della famiglia naturale. Una presa di posizione di ferma condanna dell’iniziativa che si terrà venerdì alle 21 nella chiesa dell’ospedale Maggiore: una veglia di preghiera «Per un mondo senza discriminazioni», presieduta dal presule cremasco e organizzata dal gruppo diocesano Alle querce di Mamre, che promuove l’accompagnamento pastorale delle persone omosessuali e che sottolinea di essere per «il dialogo sereno e pacato».

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Commenti all'articolo

  • ilgurzo2003

    04 Giugno 2019 - 16:14

    Certi vescovi credono che ci sia della buona fede in questi eventi. Ci vogliono proprio credere. E' vero che ci insegnano a sperare contro ogni speranza, ma anche il realismo è un dono da applicare. Lo scopriranno a loro e nostre spese

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  • kgraffittarok

    04 Giugno 2019 - 09:26

    per cui se c'è solo uno spiraglio di apertura anche da parte della chiesa cattolica ben venga.

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  • kgraffittarok

    04 Giugno 2019 - 09:24

    e aggiungo che a questi signori nessuno impedisce di comportarsi e vivere come vogliono perciò perché vogliono imporre agli altri il loro modello di vita? mi sento lesa nella mia libertà personale e credo fermamente che in questa unica vita dobbiamo a noi stessi vivere per quello che siamo e non per piacere a qualcuno o a qualche gruppo di persone che non amano le differenze di genere. in alto i cuori

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