L'ANALISI
04 Giugno 2019 - 07:58
CREMA (4 giugno 2019) - «Vi esorto, cari vescovi e presbiteri a non farvi ingannare da questi gruppi furbi di persone. L’omosessualità è e rimane peccato e la scelta è una sola: castità». Così si conclude una lettera intitolata «Omossessualità, chiesa e bugie», indirizzata al vescovo Daniele Gianotti e firmata da Marco Mantovani, del gruppo cremasco di Noi per la famiglia, associazione cattolica nazionale di genitori che rivendicano la libertà educativa per i propri figli e si schierano a difesa della famiglia naturale. Una presa di posizione di ferma condanna dell’iniziativa che si terrà venerdì alle 21 nella chiesa dell’ospedale Maggiore: una veglia di preghiera «Per un mondo senza discriminazioni», presieduta dal presule cremasco e organizzata dal gruppo diocesano Alle querce di Mamre, che promuove l’accompagnamento pastorale delle persone omosessuali e che sottolinea di essere per «il dialogo sereno e pacato».
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