L'ANALISI
17 Aprile 2019 - 11:59
Luca Rimanti
AGNADELLO (17 aprile 2019) - “Con molta tristezza e recriminazione devo ritirare la mia candidatura per la corsa a sindaco del Comune di Agnadello a causa di pesanti minacce subite nelle ultime settimane”. Lo dichiara Luca Rimanti, ormai ex candidato sindaco di Agnadello che avrebbe corso con il simbolo della Lega. “Mai e poi mai avrei pensato di dover essere costretto a prendere una decisione così dolorosa - ha proseguito Rimanti - ma mi sento di farlo per tutelare, oltre a me, la mia famiglia. Proprio in questi giorni mi sono recato dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti”. “Ringrazio di cuore la Lega, i membri della lista e tutti coloro che fino ad oggi mi hanno dimostrato grande affetto - ha concluso - e mi scuso anche con loro per la difficilissima scelta presa”.
“Apprendiamo con grande amarezza e dispiacere dei gravissimi episodi accaduti a Luca Rimanti, al quale esprimo, a nome di tutta la sezione della Lega di Agnadello, la mia più sentita solidarietà”. Lo dichiara il segretario della Lega di Agnadello, Cesare Parisciani. “Un fatto - prosegue - che non può accadere in una comunità come Agnadello così come in nessun’altra parte dell’Italia”. “Ringraziamo Luca - ha proseguito Parisciani - per la grande disponibilità che da subito ha dimostrato e comprendiamo la sua difficile scelta: ci stringiamo a lui e alla sua famiglia”. “Una cosa è certa, quanto accaduto non ci fermerà - rimarca - ma anzi abbiamo ancora più determinazione a proseguire nel nostro progetto per dare un vero cambiamento ad Agnadello. Tanto è vero che abbiamo già trovato una personalità altrettanto valida che con grande impegno e senso di responsabilità ha dato la sua disponibilità a candidarsi con la Lega”.
Sulla stessa linea l’onorevole della Lega, Claudia Gobbato, la quale aggiunge. “Ho subito informato il Questore facendole presente la mia preoccupazione e il mio rammarico e continuerò ad aggiornarla sugli sviluppi. È inaccettabile che nel nostro Comune si verifichino atti di questa gravità. Non posso tollerare che nella mia Comunità chi decide di mettersi a disposizione e al servizio della gente sia costretto a subire ritorsioni di questo tipo: i nostri concittadini non lo meritano”.
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