L'ANALISI
02 Aprile 2019 - 07:36
CREMA - Sosta selvaggia in città: un problema in costante crescita, causato dall’inciviltà. Di conseguenza aumentano anche le sacrosante proteste in merito. Auto lasciate ovunque, sulle strisce pedonali, nei parcheggi riservati alle persone con disabilità, lungo i marciapiede e le piste ciclopedonali. A lamentarsi sono molti residenti, spesso in difficoltà anche solo per entrare nei passi carrai, e, più in generale, tutti coloro, per fortuna ancora la stragrande maggioranza dei cremaschi, che rispettano le regole. Una protesta che corre sui social network, dove quotidianamente vengono postate foto di auto in divieto. In centro storico, soprattutto, ma non solo. «E’ una vergogna – recitano i commenti in calce alle immagini –: non c’è alcun rispetto per il codice della strada».
Nel 2018 sono cresciute le sanzioni per divieto di sosta da parte della polizia locale rispetto all’anno prima: complessivamente sono salite a 2.538 contro le 2.451 del 2017. In particolare, c’è da registrare un quasi raddoppio delle sanzioni per chi lascia l’auto in doppia fila. Un lavoro costante di repressione e prevenzione che vede impegnate le pattuglie agli ordini del comandante Giuliano Semeraro e del vice Michele Petrella. Proprio in questi giorni sono entrati in servizio altri due agenti, la forlivese 34enne Simona Ricci e il cremasco 28enne Manuel Maggi: in organico ci sono ora 37 vigili.
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