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Cittadinanza, «I genitori di Adam non chiedono nulla per se stessi»

L'avvocato Andronico: «Per evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

26 Marzo 2019 - 10:10

 «I genitori di Adam non chiedono nulla per se stessi»

Ramy e Adam

Per evitare «fraintendimenti e strumentalizzazioni» dopo «la richiesta di cittadinanza formulata da Ramy Shehata per sé e la propria famiglia», l'avvocato Antonino Ennio Andronico, su mandato dei genitori di Adam El Hamami - che con Ramy ha avvisato i carabinieri durante il sequestro del bus a San Donato Milanese - ha precisato che «questi ultimi non hanno mai inteso chiedere e non richiedono nulla per se stessi». «Allo steso tempo i signori Kalid e Hasnaa El Hamami - ha spiegato l’avvocato - chiedono semplicemente che le autorità vogliano prendere in considerazione il comportamento eroico di Adam contribuendo a salvare se stesso e i propri compagni di classe, quale 'eminente servizio reso all’Italia ai sensi dell’articolo 9 comma 2 della legge 91/1992 in quanto tale meritevole della concessione della cittadinanza italiana».

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