L'ANALISI
25 Marzo 2019 - 08:08
Il municipio di Spino d'Adda
SPINO D'ADDA - «Non si ottiene la pace pagando una semplice quota associativa» .Così il capogruppo di minoranza Paolo Riccaboni, condanna la scelta della giunta Poli di aderire al Coordinamento nazionale per la pace e i diritti umani (ne fanno parte centinaia di Comuni e altri enti locali di tutta Italia), voluta dalla giunta Poli. «I pochi o tanti soldi stanziati, a nostro avviso, non devono finire negli ingranaggi di un coordinamento e nelle maglie della burocrazia, ma direttamente alle vittime della guerra» aggiunge l’ex sindaco e leader di Progetto per Spino.
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