L'ANALISI
14 Marzo 2019 - 08:21
Alcuni degli alberi potati
SPINO D'ADDA - «Abbiamo quantificato almeno 70mila euro di danni, una media di 1.400 euro a pianta. Gli alberi sono in zone pubbliche e dunque patrimonio di tutti: significa che ci sono gli estremi per un danno erariale equivalente». Così Angelo Fugazza, presidente del comitato No al cemento selvaggio, condanna il lavoro di potatura voluto dal Comune su una cinquantina di alberi ad alto fusto (principalmente olmi, salici e pioppi) ed effettuato nei giorni scorsi da una ditta incaricata dall’ente di piazza XXV Aprile. L’accusa del comitato – gli ex alleati dell’attuale maggioranza di centro sinistra – si basa sulla perizia dell’agronomo paesaggista Paolo Alleva.
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