L'ANALISI
24 Febbraio 2019 - 08:45
Le vittime Maria Rosa Fortini e Carlo Novembrini
SERGNANO - «Incapace di intendere e volere, ma anche socialmente pericoloso». E’ identica la conclusione, alla quale sono giunti ben tre periti e che di fatto sta per spalancare le porte dell’assoluzione a Maurizio Novembrini. Ossia l’uomo che, il 4 aprile scorso, freddò a colpi di pistola in una sala slot di Caravaggio, la Gold Cherry, il fratello Carlo e la compagna Maria Rosa Fortini, coppia che viveva a Sergnano. Ma anche nel caso, come detto più che probabile, non fosse ritenuto colpevole, per Novembrini non si prospetta la libertà. «E’ verosimile attendersi l’applicazione di una misura di sicurezza», ammette l’avvocato difensore Paolo Birolini. Vale a dire, la permanenza in una struttura specialistica (attualmente l’uomo si trova già nell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, dopo i mesi trascorsi in carcere prima a Bergamo e poi a Pavia). La sentenza del giudizio abbreviato, condizionato alla perizia psichiatrica, è attesa per il 5 marzo.
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