L'ANALISI
26 Gennaio 2019 - 07:43
CREMA - Una lettera inviata giovedì 24 gennaio in Comune, in cui Paolo Spadari, responsabile di zona della Libera agricoltori cremonesi, la cui sede si trova in via Cavour, segnala il rischio che l’allargamento dell’area a traffico limitato a piazza Madeo, proprio di fronte all’ingresso del parcheggio dell’associazione, impedisca ai 400 soci cremaschi di raggiungere gli uffici. Nessun intento polemico, ma la volontà di far prensente alla giunta Bonaldi le criticità della soluzione prospettata dal Comune nei giorni scorsi. «Le aziende agricole che fanno capo alla nostra sede sono 400 – spiega Spadari – e nei nostri uffici lavorano otto persone. La sede ha due accessi, per il personale da via Frecavalli 2/A, da via Cavour 47 per gli associati». Qui nasce il problema. Se per gli impiegati basterà inserire i numeri di targa delle loro auto nella ‘white list’ comunale, in modo che le telecamere riconoscano i veicoli e non scatti la multa, la cosa sarebbe impossibile per le vetture dei soci. Il parcheggio della Libera è in grado di ospitare una quindicina di auto. Dal lunedì al venerdì, specialmente al mattino, è spesso esaurito.
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