L'ANALISI
25 Gennaio 2019 - 08:16
PANDINO - La condizione fondamentale è aver aperto una nuova azienda di qualsiasi tipo (ad esempio una start-up nel settore digitale) o aver ampliato la propria ditta, dopo il 31 dicembre 2016. Se un’impresa, che ha sede a Pandino ed è regolarmente iscritta al registro nazionale, risponde a questo requisito, il titolare può accedere a immediati benefici economici sotto forma di taglio delle tasse locali. Gli sconti riguardano dunque l’Imu, la tassa rifiuti, l’imposta sulla pubblicità e il canone di occupazione suolo e aree pubbliche. Li garantisce il Comune. Per l’Imu lo sconto è del 30% sulla quota comunale che l’imprenditore dovrebbe versare nel 2019 per la sede della propria azienda. Inoltre, il taglio è retroattivo anche per il 2017 e 2018, come in tutti gli altri casi previsti dal Comune. Si può dunque richiedere anche per i due anni precedenti. Lo sconto sale addirittura all’80%, se il titolare dell’impresa è nato dopo il 31 dicembre 1977. Per la tassa rifiuti, la decurtazione è del 40%. Raddoppia nel caso di imprenditori nati dal primo gennaio 1978 in avanti.
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