L'ANALISI
13 Gennaio 2019 - 10:03
PANDINO - Investito da auto pirata mentre, nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 gennaio lungo la S.P. 90 tra Pandino e Rivolta d’Adda, era sceso dalla sua macchina per prestare soccorso al conducente di una utilitaria che era uscita di strada. L'uomo, un 40enne di Pandino, veniva investito da un veicolo il cui conducente, anziché fermarsi e soccorrere il malcapitato che era caduto in un fosso, proseguiva la marcia fuggendo. Sul posto, oltre all’ambulanza di Crema che trasportava il ferito all'ospedale (medicato per una ferita all’arto inferiore, con una prognosi di 15 giorni), intervenivano i carabinieri della stazione di Rivolta d’Adda per i rilievi del caso. Dopo aver sentito la vittima che forniva indicazioni sul veicolo condotto dal “pirata della strada”, grazie anche ad alcuni pezzi di parafango raccolti al suolo, si riusciva a capire che il mezzo era una Lancia Y vecchio modello. Dalla visione delle telecamere poste lungo la strada, i militari rilevavano il numero di targa e le generalità del proprietario del mezzo, domiciliato a Cassano d’Adda. Il guidatore, un pensionato 71enne, aveva lasciato l’autovettura in un parcheggio poco distante da casa, che effettivamente riportava la rottura del parafango e dello specchietto laterale e che veniva sottoposta a sequestro, nell’ipotesi di omissione di soccorso e lesioni da incidente stradale.
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