L'ANALISI
28 Dicembre 2018 - 09:13
CREMA - Correva l’anno 1866: l'Italia non era ancora tutta unita, c’era il re e le camice rosse cremasche salivano sulle carrozze dei treni a vapore per raggiungere Brescia e unirsi alle forze del generale Garibaldi, che sarebbero poi state impegnate nella terza guerra di Indipendenza: il treno a vapore che collegava Crema e Treviglio impiegava 41 minuti. Oggi, il viaggio dura mezz’ora. Dunque, in 152 anni il trasporto ferroviario si è ‘velocizzato’ di ben 11 minuti. Un progresso di 4,3 secondi ogni 12 mesi. Un risultato sconfortante, che dimostra come a livello tecnologico la linea ferroviaria cremasca sia sostanzialmente rimasta quella del Regno d’Italia. L’impietoso confronto (così come si vede dalla tabella) lo hanno fatto in questi giorni a cavallo tra Natale e Capodanno i membri del comitato pendolari cremaschi.
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