L'ANALISI
19 Dicembre 2018 - 07:31
CREMA - Cori da stadio conditi con insulti. Bersaglio di un buon numero di studenti dell’istituto superiore Pacioli (sede distaccata di via Dogali) la dirigente Paola Viccardi. Rea, a loro avviso, di averli costretti a rimanere in un ‘recinto’ durante i due intervalli. Spazi delimitati da transenne giudicati troppo stretti: di qui le proteste. Diventate 'ufficiali', tanto che la dirigente ha già incontrato il rappresentante d’istituto e si dice disposta ad ampliare l’area in questione, ma senza far venir meno le disposizioni in vigore da lunedì scorso e dettate, si è capito, principalmente da questioni di sicurezza.
Gli studenti, tuttavia, sembrano non voler sentir ragioni. Almeno per il momento. «Spazio ridicolo. Non ci stiamo tutti adesso figuriamoci quando arriverà la bella stagione. Arrivarci è pericoloso. E poi non siamo animali», gli sfoghi registrati attraverso alcune telefonate arrivate in redazione.
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