L'ANALISI
12 Dicembre 2018 - 08:28
CREMA - Tremila e 500 euro da trovare entro fine mese, altrimenti lo storico circolo Arci di Ombriano rischia la chiusura dopo mezzo secolo di vita e di attività sociale. La cooperativa proprietaria dei locali di via Lodi ha infatti presentato un’ingiunzione di sfratto, perché gli affitti sarebbero stati pagati, ma non con tre mesi di anticipo, come prevede il contratto. Il circolo e il suo bar, gestiti da giovani volontari, ha dunque lanciato un appello e avviato una sottoscrizione per raccogliere la cifra necessaria a saldare il prossimo trimestre.
Andrea Serena e il consiglio difendono le finalità dell’Arci: «Il circolo non è una semplice impresa commerciale, ma un luogo dove si fa attività sociale dal 1968. Soltanto quest’anno abbiamo organizzato 104 iniziative e negli ultimi tre anni abbiamo ospitato nei nostri spazi una scuola di italiano, corsi di vario genere, un doposcuola popolare per i bambini del quartiere, un gruppo di acquisto solidale e decine di cene con finalità benefiche».
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