L'ANALISI
20 Novembre 2018 - 15:28
CREMA - «Una cosa del genere non si era mai vista: costretti a scendere dal diretto per Milano, in quanto aveva ormai troppo ritardo, fatti salire a bordo del convoglio successivo, ma poi obbligati a tornare sul primo treno, che sarebbe comunque ripartito». Questa la situazione al limite del surreale che hanno vissuto martedì 20 novembre decine di pendolari della linea ferroviaria Cremona-Crema-Treviglio-Milano. Erano a bordo del 10458, atteso a Crema alle 7,20. Il convoglio – come hanno spiegato alcuni viaggiatori che si trovavano a bordo – ha cominciato ad accusare problemi, come fossero cali di tensione, nel tragitto tra Soresina e Castelleone. Nella stazione è poi rimasto fermo a lungo, praticamente ci ha raggiunti il 10462, partito da Cremona oltre mezz’ora dopo. A quel punto ci hanno fatto scendere per salire sul secondo convoglio».
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