L'ANALISI
19 Novembre 2018 - 07:38
CREMA - Un paio di settimane e a meno di un piccolo miracolo (la basilica è a pochi passi) a fine mese la storica edicola di Santa Maria chiuderà i battenti. Nessuno al momento si è fatto avanti per ritirare la licenza intestata a Italo Leva, che dopo 30 anni lascia. Un altro servizio che se ne va. E quel che è peggio è che ciò che sembrava un arrivo imminente (la farmacia, chiesta a gran voce) è ancora parecchio lontano. A patto che si concretizzi ovviamente. Aggiungiamoci l’isolamento che produce la barriera ferroviaria e il quadro è ben delineato: un quartiere in sofferenza e che a più riprese ha lanciato un grido d’allarme. Non attraverso un comitato, come era avvenuto in altri rioni, ma per bocca dei singoli residenti o commercianti. Meno efficace se si vuole. Allarme che comunque non sembra essere stato ascoltato.
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