L'ANALISI
04 Novembre 2018 - 09:02
VAILATE - I carabinieri del nucleo operativo di Crema, con i colleghi della caserma di Vailate, hanno arrestato nella serata di venerdì 2 novembre due marocchini di 23 e 25 anni - con diversi precedenti penali per reati specifici, clandestini - che a seguito di perquisizione venivano trovati in possesso di diversi involucri di cocaina ed eroina del peso complessivo di oltre 50 grammi, nonché di materiale per il confezionamento e per la pesatura della droga, oltre a 945 euro, denaro considerato provento dell’attività illecita di spaccio. Da alcune settimane gli investigatori avevano avuto notizie nell’ambiente della tossicodipendenza che nella periferia di Vailate, in una cascina abbandonata, due extracomunitari nordafricani spacciavano stupefacenti. I militari hanno iniziato dei servizi di osservazione che si sono protratti per alcuni giorni, mimetizzandosi come cacciatori, così da passare inosservati e riuscendo a verificare da vicino i movimenti dei due stranieri che ricevevano i tossicodipendenti durante l’arco pomeridiano nei pressi di un capanno di caccia. Alcuni di questi sono stati fermati preliminarmente, identificati e perquisiti, venendo trovati in possesso di alcune dosi di eroina e cocaina appena acquistate. A quel punto i carabinieri hanno deciso di procedere all'identificazione e controllo dei due sospettati. Sul posto era presente anche un tossicodipendente che si stava iniettando una dose di eroina sul braccio. Al termine degli accertamenti i due marocchini sono stati dichiarati in stato di arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti e su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Cremona, sono stati associati in carcere. I 4 tossicodipendenti identificati durante le varie fasi dell’operazione - residenti a Pandino, Pianengo, Vailate e Palazzo Pignano - sono stati segnalati alla Prefettura di Cremona quali assuntori a scopo non terapeutico.
Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di eroina avvenuto negli ultimi anni, a testimonianza che tale tipo di droga è ritornata di attualità nell’ambiente della tossicodipendenza e spesso viene utilizzata assieme alla cocaina, assunte per iniezione, per contenere gli effetti. L’attività di indagine prosegue per stabilire i canali di rifornimento da cui si rifornivano i due spacciatori.
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