L'ANALISI
02 Novembre 2018 - 07:58
Matteo Severgnini accanto a papa Francesco
CASALE VIDOLASCO - Dal Cremasco all’Uganda, per dirigere una scuola e aiutare bambini e madri. Le stesse che, spaccando pietre o realizzando collane in carta colorata, a loro volta sostengono gli studi dei figli. Una storia di bene nata nel cuore dello slum (baraccopoli) di Kireka, estrema periferia di Kampala. Parte integrante della vicenda, Matteo Severgnini, 37enne di Casale Cremasco, laureato in filosofia. Da 8 anni membro dell’associazione laicale Memores domini e da 6 in Uganda, alla guida della ‘Luigi Giussani High School’, che conta ben 450 studenti. Nei giorni scorsi, Severgnini ha potuto raccontare la propria esperienza a uditori d’eccezione, tra cui «papa Francesco e il papa emerito Benedetto XVI, al Sinodo dei giovani in Vaticano. Ho parlato di educazione a partire da alcune esperienze — spiega Severgnini — ma sono stato molto colpito dall’interesse per la nostra realtà. Con papa Francesco ho parlato in privato e l’ho trovato un ascoltatore attento alle storie dei nostri bambini».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris