L'ANALISI
02 Novembre 2018 - 08:05
Alessandro Fiori
SONCINO - Una nuova ferita misteriosa, l’appello dell’Unione Europea e del consolato, la disperata ricerca della verità da parte dei famigliari, ma la Turchia continua a fare orecchie da mercante. Spunta un nuovo dettaglio dall’autopsia condotta a Istanbul: sul corpo di Alessandro Fiori c’era una seconda ferita, un buco all’altezza dell’inguine. Non è chiaro se si sia trattato di un colpo inferto post mortem o durante una colluttazione, ma alle autorità locali poco importa. «Ogni volta che ci sono nuovi sviluppi o le indagini cominciano a fare passi in avanti i procuratori vengono sostituiti e si ricomincia da capo. Ormai è chiaro che vogliano ignorarci», commenta amareggiato il padre della vittima, Eligio.
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