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Centro islamico, diffida del Comune: "Qui non si prega"

Il sindaco Andrea Ratti chiede di interrompere i riti nello stabile di via Francesca. Ultimatum prima della chiusura

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

21 Ottobre 2018 - 08:34

Centro islamico, diffida del Comune: "Qui non si prega"

ORZINUOVI - Il centro culturale islamico di via Francesca potrebbe chiudere, non per motivi legati all’arresto dell’imam estremista, però, ma per ragioni urbanistiche. «Controlli hanno dimostrato che un giorno alla settimana i frequentatori si trovano per pregare e celbrare riti. Questo non si può fare, visto che non si tratta di un edificio concesso per scopi religiosi ma culturali – spiega il sindaco Andrea Ratti -. Abbiamo diffidato i responsabili dal continuare. Se le lettere non basteranno si passerà a provvedimenti più drastici». Al primo piano del market Simply si trova l’ex discoteca ‘Primo Piano’, oggi in concessione ai musulmani della Bassa Bresciana per organizzare incontri culturali. Lì, si è scoperto di recente dopo il suo arresto, predicava anche l’imam egiziano Ahmed Aboualy, espulso la settimana scorsa dall’Italia perchè vicino a cellule terroristiche.

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