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LA STORIA

'Le mie foto per raccontare le donne-soldato in Siria'

La fotoreporter cremasca Arianna Pagani premiata al concorso Giornalisti Mediterraneo, la 30enne ha vissuto accanto alle tiratrici scelte durante la liberazione di Raqqa dall'Isis

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

18 Ottobre 2018 - 08:00

'Le mie foto per raccontare le donne-soldato in Siria'

Sara Manisera e Arianna Pagani

CREMA - Gli occhi di Arianna sulla guerra per raccontarne, attraverso la macchina fotografica, paure e contraddizioni, storie di vittime e carnefici, in luoghi di trincea in cui spesso i ruoli si confondono. Arianna Pagani, 30enne fotoreporter cremasca, è stata premiata nei giorni scorsi al concorso ‘Giornalisti del Mediterraneo’, nella sezione Immigrazione e Terrorismo internazionale, con la collega cronista milanese Sara Manisera. A colpire, il loro reportage 'Raqqa-Le donne cecchino che terrorizzano l’Isis', realizzato in Siria nel corso del 2017. «Sì, abbiamo lavorato a Raqqa nei mesi in cui la città è stata liberata per mano dei curdi — racconta Arianna —: nel corso dell’offensiva, ragazze molto giovani sono state reclutate in un reparto speciale, con il preciso ruolo di tiratrici scelte, di cecchini».

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