L'ANALISI
16 Ottobre 2018 - 07:59
CREMA - «E’ inaccettabile che, a fronte di un evidente aumento degli utenti, credo dovuto anche al fatto che i collegamenti ferroviari tra Crema e Milano non funzionano, Autoguidovie non incrementi il numero di corse, ma cambi il percorso dei bus, così che possano trasportare anche passeggeri in piedi». A condannare questa scelta è Gianmario Donida. Il coordinatore cittadino di Forza Italia, parla innanzitutto da pendolare dei pullman e lo fa a nome di decine di altri utenti con i quali viaggia quotidianamente. La linea in questione è la K521 ovvero quella che collega Crema con l’hub di San Donato Milanese, senza fermate intermedie. Qui i pendolari salgono sulla metropolitana e raggiungono il posto di lavoro o l’università. «Sino a poche settimane fa avevamo tempi di percorrenza certi – spiega Donida –: via Teem e autostrada all’andata, e via A1 e Lodi al ritorno, eri quasi sicuro di impiegare 50 minuti. Adesso, viaggiando in Paullese, tra code e incidenti, non è più così. Significa spazio tolto alla vita privata di ognuno». Secondo Donida il cambio di tragitto deciso da Agi è motivato dal fatto di poter trasportare passeggeri in piedi: «In autostrada, infatti, le normative non consentono di avere bordo persone non sedute».
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