L'ANALISI
02 Ottobre 2018 - 08:14
Il tribunale di Cremona
MONTODINE - Li avevano sorpresi i carabinieri nel tardo pomeriggio di sabato, all’interno della piattaforma ecologica di Montodine, a quell’ora chiusa. Nella recinzione della struttura era stata riscontrata una lacerazione e i due, marito e moglie di origine romena domiciliati a Castelleone, erano finiti in camera di sicurezza: fermati con l’accusa di "tentato furto del materiale stoccato all’interno della piazzola". Lunedì, però, l’arresto non è stato convalidato dal giudice a Cremona. E così, i due 40enni sono tornati in libertà. Il difensore: «Restano indagati ma cade l’aggravante».
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