L'ANALISI
04 Settembre 2018 - 13:13
SONCINO - L'indiano di 35 anni che la mattina di lunedì 3 settembre è stato investito mentre passava in bicicletta davanti alla casa di riposo di Soncino è accusato di avere stuprato la moglie del suo investitore, della quale era stato l'amante. La violenza è stata compiuta a inizio anno nel medesimo quartiere dove lunedì è avvenuto l'investimento. L'uomo è ferito ed è ricoverato all'ospedale maggiore di Cremona, ma non versa in gravi condizioni. Ne dà notizia il quotidiano Il Giorno.
L'identificazione dell'investitore e dell'investito e i precedenti che li riguardano indirizza in una direzione precisa le indagini dei carabinieri di Soncino e configura l'incidente non come un semplice sinistro. L'automobilista non è indagato per un gesto che sembra volontario: il movente c'è, ma mancano le prove. L'acquisizione delle testimonianze e le riprese delle telecamere potrebbero rivelarsi decisive per chiarire come si sono svolti i fatti. L
'uomo che è stato investito davanti alla Fondazione è infatti accusato di violenza sessuale nei confronti di una connazionale, moglie dell'investitore. I fatti risalgono all'inizio dell'anno quando la donna, sua amante, si era rifiutata di proseguire la relazione extraconiugale. L'indiano, non accettando il rifiuto, avrebbe abusato della coetanea, madre di tre figli, nella sua casa. Il marito, ignaro dei tradimenti ma anche delle successive violenze, avrebbe scoperto il tutto solo al momento dell'arresto del vicino e conoscente, assicurato alla giustizia dai carabinieri di Soncino.
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