L'ANALISI
03 Settembre 2018 - 07:57
Il vescovo di Crema Daniele Gianotti
CREMA - Viavai nella diocesi di Crema, per i ‘traslochi’ dei parroci dall’attuale loro posizione alle nascenti Unità pastorali, che il vescovo Daniele Gianotti ha proposto come futuro assetto della chiesa locale. Da 62 parrocchie a 20 accorpamenti (13 nel Cremasco e 7 in città), per oltre un’ottantina di sacerdoti attualmente presenti in diocesi. Una rivoluzione non da nulla, se si pensa poi che tra le parrocchie ‘ritoccate’ e unite spicca la più centrale e importante: quella della Cattedrale – finora retta da don Emilio Lingiardi – che si unirà con un’altra delle chiese del centro città, la Santissima Trinità. Unione già ampiamente anticipata a fine maggio dal quotidiano ‘La Provincia’, insieme a tutto il piano di trasformazione della diocesi in città e sul territorio, secondo il documento diffuso nelle parrocchie dal monsignor Gianotti. Naturale la nomina alla guida dell’unità pastorale, con don Remo Tedoldi, già parroco della Trinità. Al quale si affiancherà don Angelo Frassi, che presiederà maggiormente la parte legata al Duomo, dopo 12 anni a Crema Nuova.
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