L'ANALISI
27 Agosto 2018 - 16:44
Le scarpe all'ingresso del capannone
CREMA - Nel capannone degli islamici di via Rossignoli si torna a pregare. La segnalazione è stata fatta nella serata di domenica 26 (ore 22,41) via Facebook da un residente della zona al consigliere comunale di Forza Italia, Antonio Agazzi. «La persona in questione – spiega Agazzi – mi ha detto di essere passata davanti al capannone di Ombriano e di aver visto dentro gente e all’ingresso diverse paia di scarpe. Le luci interne si accendevano e spegnevano, come se avesse timore di essere vista». Dell’accaduto, lunedì si è subito informata la polizia locale, che ha parlato con la persona che ha fatto la segnalazione e scattato delle foto. «Solitamente – afferma il consigliere comunale – nei paesi islamici ci si toglie le scarpe per entrare in un luogo sacro, come una moschea. Non credo che per accedere a un capannone artigianale lo si debba fare scalzi e neppure in un centro culturale». Dopo il video dello scorso mese di giugno, che documentava la preghiera avvenuta durante la festa Laylat-al-Qadr, questo nuovo episodio riporta di attualità il tema dell’utilizzo del capannone di via Rossignoli, da tempo sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine, col sospetto che non venga rispettata la destinazione d’uso artigianale-industriale dell’immobile.
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