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MONTE CREMASCO

'La piazza non è uno stadio', sindaco vieta di giocare a calcio

Sfide tra ragazzini e lamentele dei residenti, l'ordinanza emessa dal Comune prevede contravvenzioni fino a 500 euro per i trasgressori

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

11 Agosto 2018 - 08:41

'La piazza non è uno stadio', sindaco vieta di giocare a calcio

MONTE CREMASCO - Con un’ordinanza, il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini ha vietato di giocare a calcio nella centralissima piazza Vittorio Emanuele III, di fronte all’ex palazzo comunale. L’area pedonale, su cui si affacciano diverse abitazioni, negozi e uffici, nelle scorse settimane è stata utilizzata da gruppi di giovanissimi per improvvisate sfide a pallone. Le conseguenti lamentele dei residenti hanno spinto il primo cittadino a prendere provvedimenti: avvisi affissi ai cartelli della segnaletica stradale comunicano ai muccesi la novità. Per chi sgarra la multa va dai 25 sino ai 500 euro. Nel caso siano dei minorenni a essere sorpresi a giocare ancora a calcio dalla polizia locale e dalle altre forze dell’ordine, la sanzione sarà ovviamente a carico dei genitori.

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