L'ANALISI
01 Agosto 2018 - 08:01
CREMA - Il picco è stato registrato nella giornata di lunedì 30 luglio 2018: 221 visite al pronto soccorso cittadino, contro una media di 170. E a far ‘schizzare’ i dati al 30% in più di pazienti sono stati, nella gran parte, i «malori attribuibili al caldo». A confermarlo è la stessa direttrice sanitaria dell’ospedale Maggiore (Asst), Ermanna Derelli. Che aggiunge: «Per quanto riguarda i ricoveri, abbiamo di fatto raggiunto la saturazione dei posti dell’area medica, all’incirca 200. E ciò, nonostante non vengano adottate riduzioni estive, salvo pochissime unità».
Perché spesso, soprattutto quando i malori dovuti all’afa e alla disidratazione colpiscono anziani o soggetti che soffrano già di particolari patologie, la ‘tappa’ al padiglione di urgenza di largo Dossena non è sufficiente. E si rende necessario il ricovero, «anche se, di norma, si tratta di degenze assolutamente brevi». «La situazione — sottolinea comunque la responsabile sanitaria — è del tutto gestibile e sotto controllo: abbiamo una riserva, che definiamo ‘polmone’, di una ventina di posti letto e per il momento non è stata intaccata. Quindi non si può parlare di problemi di ricettività».
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