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CREMA/SPINO D'ADDA

Arrestato stalker 49enne per atti persecutori nei confronti della ex

Si tratta dello stesso uomo che ha più volte sorvolato pericolosamente e in maniera radente i tetti delle abitazioni del centro storico con un deltaplano

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

05 Luglio 2018 - 14:24

Arrestato stalker 49enne per atti persecutori nei confronti della ex

CREMA -  E' stato arrestato dai carabinieri il 49enne che per oltre tre anni ha perseguitato una 29enne cremasca che aveva avuto una relazione sentimentale con l'uomo che, tuttavia, si era conclusa in malo modo. Il 49enne non accettava la fine della storia e aveva iniziato a molestarla sia telefonicamente che attraverso i social network, creandole un grave stato d’ansia che l’aveva portata ad aver costante paura anche sul posto di lavoro. La vittima aveva cercato aiuto nei carabinieri tant’è che già nel 2016 il suo aggressore era stato munito di ammonimento richiesto alla Questura di Cremona e diffidato a non mantenere più quel comportamento molesto. Il carnefice, tuttavia, aveva percepito il grave malessere patito dalla donna e continuava a tormentarla, portandosi quasi quotidianamente davanti al negozio dove lavorava, con fare minaccioso per poi allontanarsi repentinamente prima dell’arrivo delle forze dell'ordine chiamate dalla vittima. Gli investigatori hanno così deciso di aspettare l'arrivo dell'uomo all’interno del negozio e quando l’altro giorno ha affrontato la ragazza sputandole contro, sono intervenuti e l’hanno bloccato prima che potesse scappare. Accompagnato in caserma, il 49enne di Spino d’Adda veniva dichiarato in stato di arresto per atti persecutori, per poi essere tradotto in carcere a Cremona, in attesa del processo. Nel frattempo veniva eseguita anche una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire un machete e, con somma sorpresa, anche un deltaplano a motore con la bandiera di batman. I militari hanno così scoperto che l’arrestato era il pilota che nelle scorse settimane aveva sorvolato pericolosamente più volte in maniera radente i tetti delle abitazioni del centro storico di Crema, riuscendo ad allontanarsi in maniera repentina prima dell’arrivo delle pattuglie dei carabinieri, atterrando nei campi incolti posti nella periferia. 

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