Attività a pagamento: «Lo chiedono le famiglie»

CREMA - «La richiesta di uniformare, sia dal punto di vista dei contenuti educativi sia da quello dei costi, le proposte estive del territorio, per ragazzi disabili e non, è stata avanzata dalle stesse famiglie». Risponde così, l’assessore al Welfare Michele Gennuso all’interrogazione presentata dal consigliere del M5S Manuel Draghetti, che aveva criticato il contributo richiesto ai genitori con figli disabili per lo svolgimento delle attività estive.

«La proposta che l’assemblea dei sindaci ha approvato — spiega Gennuso — deriva da un lungo lavoro non solo dei tecnici e degli amministratori dei Comuni ma dall’azione appassionata di un nutrito gruppo di genitori di bambini disabili, che da alcuni anni partecipano in maniera continuativa, con Comunità Sociale Cremasca e con le amministrazioni, a un tavolo sulla disabilità che possa dare risposte adeguate alle esigenze dei propri figli. Le decisione prese sono dunque derivanti da una lunga riflessione e condivisione. Sono criticabili, certo, ma il confronto non può avvenire su un canale social».