L'ANALISI
29 Giugno 2018 - 08:46
CREMA - Commercio in città tra lacrime e sorrisi. Bene il comparto negozi, abbigliamento compreso, male, anzi malissimo, i locali pubblici. Sono i dati relativi alla prima parte dell’anno in corso, aggiornati giovedì 28 giugno dall’ufficio commercio del Comune. Nel primo settore la città ha vissuto i primi sei mesi del 2018 all’insegna di un boom di apertura, ben 27, a fronte di 18 esercizi che hanno lasciato campo libero. Per bar e ristoranti c’è stata invece una caduta libera. Due le novità, ma in un caso di tratta di un circolo privato, e ben sette le chiusure. Nove i cambi di gestione. Non semplice fare un’analisi di quanto avvenuto. Molteplici possono essere le cause del rifiorire del commercio, a cominciare da una certa ripresa economica che, seppur non entusiasmante, si è comunque sentita. A Natale scorso, ad esempio, alcune associazioni di categoria avevano parlato di un andamento positivo degli affari, arrivando a quantificare una crescita delle vendite per i regali pari al 10%. Fenomeno che però non aveva accompagnato il successivo periodo di saldi invernali, chiusi a marzo con un sostanziale assestamento sui livelli del 2017.
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