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Capannone/moschea, gli islamici scrivono al sindaco e chiedono scusa

Lettera a Stefania Bonaldi che contiene anche la ricostruzione di quanto avvenuto, compreso il perché della preghiera collettiva: ma a quanto pare il Comune tira dritto e predispone l’ordinanza di chiusura

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

28 Giugno 2018 - 07:33

Capannone/moschea, gli islamici scrivono al sindaco e chiedono scusa

CREMA - Nessun commento ufficiale, ma pare di capire che la lunga e articolata lettera redatta dalla comunità islamica di Crema e arrivata sulla scrivania del sindaco Stefania Bonaldi, potrebbe non cambiare di una virgola la posizione assunta dall’amministrazione comunale. Ovvero quella di arrivare all’emanazione di un’ordinanza di chiusura dell’ormai famoso capannone/moschea di via Rossignoli, nel quartiere di Ombriano.

Lì, come testimoniava un filmato postato in diretta su Facebook, la sera dell’undici giugno scorso si erano ritrovate decine di musulmani a pregare, contravvenendo in tal modo alle disposizioni del Comune. La comunità islamica, nel suo scritto, ricostruisce quanto avvenuto quella sera. Le scuse del responsabile erano già arrivate pubblicamente poche ore la diffusione della notizia. Sostanzialmente, da quel che si è saputo, è un po’ la cronaca di quanto successo quella sera, fino ad arrivare alla preghiera collettiva che sarebbe durata solo pochi minuti.

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