L'ANALISI
07 Giugno 2018 - 08:38
CREMA - Con l’esposto, che verrà depositato giovedì mattina, chiedono «la verifica dell’operato del sindaco, quale ufficiale di stato civile». Ma soprattutto «l’avvio di un procedimento amministrativo, rivolto all’annullamento gerarchico della trascrizione». Insomma, si rivolgono al prefetto di Cremona, quale rappresentante del governo, affinché ‘cancelli’ quanto firmato dal sindaco: la doppia paternità di due gemellini. E ciò, in virtù della «autorità di controllo affidatale». Non accenna a placarsi la vicenda innescata dalla firma, con la quale Stefania Bonaldi, nelle scorse settimane, ha avallato la genitorialità di due uomini, registrando all’anagrafe il nome del secondo papà di altrettanti bimbi nati di recente in Nord America, grazie alla pratica della maternità surrogata. E a sollecitare il prefetto Paola Picciafuochi, affinché agisca «in autotutela (facoltà di modifica un atto amministrativo, ndr)», sono il coordinatore cremasco di Fratelli d’Italia Giovanni De Grazia, ma anche il referente locale di Forza Italia Gianmario Donida e il capogruppo in aula Ostaggi e segretario cittadino della Lega Andrea Agazzi. Sono loro, le firme in calce all’esposto.
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