L'ANALISI
06 Giugno 2018 - 17:58
CREMA - «Il risparmio? Se non si può, si fa senza». Detto nel suo dialetto cremonese, che rende sicuramente di più, è questo l’ingrediente base della ricetta di Carlo Cottarelli per la riduzione della spesa e il contenimento del debutto pubblico in Italia. L’economista, che dirige l’osservatorio sui conti pubblici dell’università Cattolica e incaricato nei giorni scorsi della formazione di un governo tecnico, ha parlato mercoledì nell’aula magna dell’istituto Pacioli a una platea di docenti, personale amministrativo e studenti, alla presenza del sindaco Stefania Bonaldi e di alcuni esponenti della giunta comunale. Cottarelli ha ripercorso ‘I sette peccati capitali dell’economia italiana’, così come spiegati nel suo libro. «Evasione fiscale, corruzione, burocrazia, lentezza della giustizia, divario tra Nord e Sud, calo della natalità e difficoltà a restare nell’euro — ha spiegato — sono ciò che ci frena. Da 20 anni il nostro reddito procapite non aumenta e questo nella storia d’Italia non era mai accaduto».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris