L'ANALISI
29 Maggio 2018 - 14:01
CREMA - Tutto per una bicicletta. Per rubarla il 24enne nigeriano ora in carcere a Cremona ha addirittura tentato di uccidere il suo proprietario, un senegalese di 22 anni, spingendolo a più riprese sotto un treno in partenza per Cremona dalla stazione ferroviaria cittadina. «Un gesto — ha commentato ieri in conferenza stampa il vicequestore Daniel Segre — di una violenza inaudita». Le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza sono state mostrate anche al magistrato, che non ha avuto dubbi: tentato omicidio.
I fatti risalgono a giovedì della scorsa settimana. Teatro, la stazione ferroviaria. L’orario, le 21,30. Il giovane senegalese è all’interno dello scalo ferroviario e stringe il manubrio della sua bicicletta. A quanto pare un bottino che vale la vita di un uomo. Il malcapitato viene avvicinato da due individui che gli si fanno incontro con fare minaccioso: vogliono quella bici e i soldi che potrebbe avere in tasca. Una ‘semplice’ aggressione, che poi si fa particolarmente violenta. Il ventiduenne non cede, si difende e inizia il pestaggio. In particolare è il nigeriano, in Italia da un paio d’anni con regolare permesso di soggiorno, che non si dà per vinto. E inizia a pestare il senegalese. Poi lo sgambetta e lo fa cadere. E intanto il treno fino a quel momento fermo inizia a muoversi. Lo sbatte una prima volta contro un vagone. Poi lo atterra di nuovo, gli prende la testa e tenta di spingerlo sotto le ruote del treno. Tutto ripreso.
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