L'ANALISI
CREMA
09 Maggio 2018 - 11:29
CREMA - Ha realizzato l'impianto di sorveglianza di una abitazione poi, insieme ad altri due complici, ha messo fuori uso le telecamere per razziare la casa di un imprenditore. Un elettricista italiano e in concorso con una donna romena e un uomo albanese, sono stati denunciati per furto e ricettazione. I tre sono stati traditi da alcuni indizi lasciati inavvertitamente mentre si muovevano tra le stanze dell'appartamento. Indizi che non sono sfuggiti ai carabinieri di Crema.
I militari entrati in azione, insieme agli investigatori del Nucleo operativo, nella mattinata di domenica 6 maggio. Gli uomini dell'Arma, guidati dal maresciallo Carlo Selvaggi, hanno eseguito un accurato sopralluogo ricostruendo l'azione dei tre ladri. I predoni, dopo aver manomesso il sistema di videosorveglianza e aver messo a soqquadro tutte le stanze, erano riusciti a mettere le mani su diversi monili in oro, orologi preziosi, borse occhiali di valore. Insomma in bottino da svariate migliaia di euro.
Nel corso del sopralluogo, i carabinieri sono stati indirizzati sulla pista giusta da alcune tracce lasciate dai malviventi. Così, dopo un lungo lavoro di verifiche e accertamenti, sono riusciti a identificare l'elettricista e una donna romena. A casa della donna i militari hanno trovato parte della refurtiva. E' quindi emersa la partecipazione al furto di una terza persona, un albanese fuggito con il resto del bottino e tutt'ora irreperibile.
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