L'ANALISI
25 Aprile 2018 - 20:06
CREMA - Era iniziato a febbraio il braccio di ferro tra islamici e Comune di Crema. E’ di quel periodo, infatti, la diffida che il sindaco Stefania Bonaldi ha notificato a Dhaouadi Bouzaiane, presidente del centro culturale islamico e per informazione al dirigente del commissariato cittadino Daniele Segre, al maggiore dei carabinieri Giancarlo Carraro, e al comandante della polizia locale Giuliano Semeraro. Diffida «a non svolgere nel fabbricato di Via Rossignoli civico 37 attività che siano riconducibili a funzioni non ammesse dalla normativa vigente». In altre parole dentro quell’immobile era ed è vietato pregare.
Braccio di ferro che in questi giorni diventa più ‘muscoloso’ in quanto il Centro culturale islamico darebbe vita ad una associazione, aggirando così il divieto ribadito sempre dal sindaco anche in questi giorni. Questo in vista dell’imminente Ramadan, ma che poi diverrebbe la ‘normalità’.
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