L'ANALISI
30 Marzo 2018 - 07:50
CREMA - La situazione è critica, anche se, per fortuna non è ancora ai livelli di Lodi (all’ospedale della città rivierasca, da lunedì 2 aprile il reparto di ostetricia garantirà solo le urgenze, chiudendo tutta l’attività operatoria e medica): anche il reparto di ginecologia del Maggiore soffre di carenza di personale. Come conseguenza, l’Azienda socio sanitaria territoriale di Crema è già stata costretta a sospendere le attività di due ambulatori, come conferma il direttore generale Luigi Ablondi: «Siamo sotto organico di due medici e purtroppo non si trova chi possa subentrare - spiega —: una situazione comune a molti ospedali, sia per una carenza cronica di specializzati, ma, soprattutto, per le scelte dei singoli professionisti che preferiscono l’attività privata e il lavoro in cliniche. Noi a livello economico offriamo quello che possiamo, ma le risorse sono sempre le stesse».
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