Rosa scende in cordata dalla torre: "Non ci sono barriere"

CREMA - Dieci minuti con il naso all’insù, utili per riflettere sull’inesistenza dei limiti: troppo spesso, più che le difficoltà fisiche, li impone la mente umana. Merito di Gianluigi Rosa, protagonista martedì 27 in piazza Duomo di una discesa in corda doppia dalla torre pretoria. Atleta senza una gamba (ha una protesi speciale) reduce dalle paralimpiadi coreane — fa parte della nazionale di hockey su ghiaccio — Rosa ha accettato l’invito in città dal Rotary club Crema, promotore della serata con l’associazione culturale ‘RinasciMenti’, formata dai giovani cremaschi. Per lui, trentino e dunque abituato da sempre a confrontarsi con le vette, calarsi dalla torre del palazzo comunale è stato un gioco da ragazzi: assistito in maniera egregia dalle guide alpine, ha impiegato pochi secondi.