L'ANALISI
27 Marzo 2018 - 07:57
CREMA - Dalle ‘minacce’ ai fatti. Si trasferisce in un’aula di tribunale la vicenda legata alla mancata vendita della ex scuola di Cl dei Sabbioni. Tre mesi fa, Gianfranco Provenzi, titolare della Sanitas, si ritirò con un colpo di scena inatteso dall’acquisto del lotto principale dell’edificio scolastico, mai terminato. Acquisto che lui stesso si era proposto di compiere nel maggio dello scorso anno per trasferirvi la propria attività, attualmente in via Stazione, chiedendo al Comune (e ottenendolo) il cambio di destinazione d’uso dell’area, da servizi scolastici a servizi sanitari. Il fatto che l’imprenditore fosse venuto meno all’impegno preso aveva spinto il commissario liquidatore della fondazione Charis (proprietaria della scuola), Alessandro Bani, a minacciare di ricorrere alle vie legali. Inutilmente. La minaccia è ora diventata un fatto concreto, come spiega lo stesso Bani: «Il tribunale di Cremona ha deciso di fare causa alla Sanitas. E’ già stata fissata per fine aprile l’udienza di conciliazione, che è obbligatoria. Se non si troverà un accordo, la causa andrà avanti».
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