L'ANALISI
13 Marzo 2018 - 08:05
CREMA - La lista d’attesa, come sempre, è lunghissima; anche se le richieste sono in calo del 20% rispetto al 2017. Sono 364 le domande, ammesse in graduatoria, di chi per legge avrebbe diritto ad una casa popolare. Il condizionale è d’obbligo: anche quest’anno, infatti, la disponibilità di alloggi, stimata da Comune e Aler, difficilmente supererà i 40 appartamenti. E di quelli che verranno assegnati il 64% andrà a nuclei famigliari di origine straniera. Un dato, quest’ultimo, in lieve aumento (più 4%) rispetto allo scorso anno. Nel 2015-2016, per l’assegnazione degli alloggi a canone sociale, il numero di famiglie straniere aventi diritto si aggirava intorno al 50%. Per legge, per poter aspirare a una casa ad affitto calmierato (canone sociale), bisogna essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni, avere precise caratteristiche reddituali e di componenti del nucleo famigliare: situazioni economiche di difficoltà e più figli a carico portano un richiedente ad avere maggiori possibilità.
Quest’anno sono diminuite le domande non ritenute idonee dagli uffici comunali. Nel 2017 erano state 25, stavolta solo sette. La graduatoria è comunque provvisoria, ovvero sono ammessi ricorsi da parte delle famiglie. Quella definitiva verrà pubblicata ad inizio autunno.
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