L'ANALISI
10 Marzo 2018 - 08:17
SONCINO - Bullo, il cane corso di 9 anni trovato scheletrico e quasi esanime nelle campagne del paese, si sta riprendendo. Il merito, oltre che del volontario che l’ha salvato, è dei veterinari di Crema e dei tanti amanti degli animali che si sono detti pronti a regalargli giocattoli, coperte e cibo proteico (di cui ha ancora bisogno). Ma col ‘cucciolo’ al sicuro, adesso bisogna capire chi o cosa possa averlo ridotto così e sui social è caccia al padrone crudele. E’ arrivato in clinica sfinito, sottopeso di 30 kg. I veterinari cremaschi l’hanno salvato. Adesso riesce a reggersi in piedi per qualche minuto, seppur a fatica. I sanitari ipotizzano che sia stato vittima di maltrattamenti. Questo sospetto è avvalorato dagli esami fatti alle zampe, completamente atrofizzate, il che lascerebbe intendere la prigionia del cane in un luogo angusto e inadatto al movimento. Della vicenda sono già stati informati anche i carabinieri di Soncino. Risalire al padrone, però, non è semplice. Mancando il microchip, le indagini devono passare necessariamente dalle testimonianze. «E’ ancora dura alzarmi, ma ce la metterò tutta! Possibile che nessuno riesca a riconoscermi e raccontare la mia storia? Sono uno scheletro ma non sono invisibile» scrivono i veterinari sui social dove tengono aggiornati gli animalisti sulle condizioni di Bullo.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris