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CREMA

Botte a mamma, medico e Cc: dai domiciliari al carcere

A trasferire il giovane in cella hanno provveduto i carabinieri. Giovedì 22 il processo

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

21 Febbraio 2018 - 16:00

Botte a mamma, medico e Cc, dai domiciliari al carcere

Un'auto dei carabinieri

CREMA - Dagli arresti domiciliari, al carcere. Nei giorni scorsi, aveva aggredito i carabinieri, intervenuti in corsia per cercare di placarne la furia. Lui, un 26enne residente nel Cremasco, intendeva far visita alla madre ricoverata al Maggiore, dov’era finita proprio a causa delle percosse subite. Ma lei si era rifiutata di incontrarlo. E di qui l’esplosione di ira prima nei confronti di un medico e quindi dei militari fatti intervenire. Tra l’altro, il giovane si sarebbe presentato in corsia armato di uno storditore elettrico. Nei confronti del giovane erano stati disposti gli arresti domiciliari, revocati l’altro giorno a favore della custodia in carcere. A trasferire il giovane in cella hanno provveduto i carabinieri. Giovedì 22, tra l’altro, è in programma al palazzo di giustizia di Cremona il processo per direttissima a carico del giovane. 

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