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Falda, tracce di cloroformio. Coti Zelati: "Ora un esposto"

L’esito delle analisi della ditta incaricata: ‘Nei pozzi triclorometano già dal 2014’. Il consigliere attacca gli enti competenti in materia, per i «controlli troppo tardivi»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

21 Febbraio 2018 - 08:21

Falda, tracce di cloroformio.  Coti Zelati: "Ora un esposto"

Emanuele Coti Zelati

CREMA - «Un esposto sulla questione del presunto inquinamento dell’acqua». Passa all’attacco, il capogruppo consiliare a Crema de ‘La Sinistra’ Emanuele Coti Zelati, sempre in prima linea per le cause ambientali. Quella di stretta attualità è la vicenda dell’inquinamento di una falda a Isso (Bergamo), accertato dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale ad agosto scorso. Con successiva allerta della Provincia di Cremona, per il timore di un’estensione della contaminazione ai pozzi cremaschi (distanti solo 400 metri) di Casale Vidolasco, Castel Gabbiano e Camisano. Dopo l’iter per l’individuazione dei pozzi da controllare e rassicurazioni da varie parti sulle buone condizioni della falda cremasca, la ditta di Isso incaricata di analizzare le acque il 29 gennaio scorso, ha comunicato alla Provincia e ai Comuni di aver trovato «triclorometano (cloroformio) e tetracloroetilene che superano il valore limite», nel primo pozzo. «Solo triclorometano», nel terzo. Entrambi sarebbero nel territorio di Castel Gabbiano. Ma la ditta ha inoltre aggiunto di aver già, «nel corso del 2014 segnalato agli organi competenti, sempre come soggetto non responsabile, la presenza di triclorometano nelle acque del sottosuolo» di quell’area. Ed è questo su cui Coti Zelati non transige.  Il consigliere attacca gli enti competenti in materia, per i «controlli troppo tardivi».

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Commenti all'articolo

  • gianpaolo.filipponi44

    21 Febbraio 2018 - 15:22

    Rammentiamoci della FARCHEMIA di Castel Cerreto (Treviglio) ,(ATRAZINA MOLINATE), zona occidentale del terrazzo morfologico del fiume Serio, che nel 1995 arrecò un danno inestimabile alla falda acquifera, degradante a sud, cioè verso il territorio cremasco. A questa disgrazia ecologica si è dovuto scavare molti pozzi, oltre i 70 m di profondità. Per ciò che riguarda, la zona orientale del terrazzo morfologico del fiume Serio, il problema inquinamento falde, riguarda la zona orientale del cremasco. Castel Gabbiano, Casale Cremasco Vidolasco, Ricengo, Camisano, Romanengo, Offanengo, pozzi oltre Serio di Crema, Salvirola, Izano, Madignano.

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